Via Ugo La Malfa 60
Desenzano del Garda (BS)
- Peso: 355 grammi
- Diametro: 24,5 centimetri
Ingredienti:
Farina di grano tenero tipo “0”, pomodoro 24%, pomodorini 11%, acqua, olio vegetale, formaggio Edam 6,1% (latte, sale, fermenti lattici, caglio), mozzarella 6,1% (latte, sale, caglio, fermenti lattici), formaggio di capra 5,4% (latte caprino, sale, caglio, fermenti lattici), pomodori secchi marinati 4,1% (pomodori essiccati, olio vegetale, sale, maggiorana, rosmarino, prezzemolo, aglio, origano, acidificante: acido citrico), lievito, basilico, sale iodato, zucchero, spinaci, olio extravergine di oliva, 0,3%, prezzemolo, amido modificato, grassi vegetali, aglio, succo di limone, origano, paprica, proteine di soia idrolizzate, acidificante: acido lattico, sciroppo di glucosio, caramello, pepe, lattosio, aroma.
Ho cucinato la pizza al forno dopo averla lasciata fuori dal freezer fino a quando non si è completamente scongelata.
La base della pizza ristorante non tradisce le aspettative e, anche in questa nuova proposta, mantiene quanto di buono si era già rilevato: una alta friabilità unita ad un gusto molto delicato e leggero, la definisco “biscottata”.
L’unica pecca che si può rilevare riguarda la forma perfettamente rotonda e l’assenza assoluta del bordo che rimandano subito ad una produzione industriale che non tiene conto della forma originale del prodotto.
Passiamo all’analisi degli ingredienti, a partire dai pomodori e proseguendo con i formaggi:
Sugo: ha un sapore piuttosto neutro sebbene io lo ritenga un ingrediente di troppo. Non aggiunge nulla al sapore della pizza e anzi, forse toglie qualcosa in termini di estetica dal momento che il pomodoro è presente in tre forme: sugo, pomodorini e pomodori secchi.
Pomodori freschi: sono davvero freschi ma forse sono stati lievemente disidratati perché non “bagnano” la base come nelle altre pizze di altre marche provate. Decisamente un punto a favore di questa pizza.
In generale credo che l’utilizzo del pomodoro fresco nelle pizze surgelate sia un artificio o un vezzo stilistico piuttosto che un ingrediente utile. Ne consegue che se proprio lo si vuole inserire è meglio trattarlo come in questo caso, in modo da non rovinare la fragranza della base.
Pomodori secchi: molto buoni, gustosi e della giusta consistenza. Sono ben distribuiti e la quantità è decisamente sufficiente. Un ingrediente sicuramente azzeccato e di buona qualità.
Formaggio di capra: una sorpresa positiva. Sebbene i cubetti fossero leggermente gommosi il gusto era bilanciato e non andava a sovra stimolare il palato. Anche questo ingrediente è decisamente azzeccato, sebbene facci alzare di molto il livello di sapidità percepito.
Mozzarella: non pervenuta. Evidentemente hanno preso la quantità standard e l’ahho divisa a metà perché praticamente non c’era. Era un velo impalpabile e senza gusto.
Formaggio Edam: anche lui non tanto riconoscibile, i sapori forti dei pomodorini e del formaggio di capra l’hanno quasi fatto saparire.
Una menzione d’onore spetta alle gocce di pesto: non ho capito bene a cosa servisse inserirlo ra gli ingredienti. Come pesto, al di fuori della pizza, era molto scarso in quanto troppo liquido e troppo caratterizzato dal sapore dell’aglio, inoltre tra gli ingredienti non ho letto il pecorino che è uno degli ingredienti di base del pesto. Inserito nella pizza serve solo a rendere bella la foto e a togliere ulteriore sapore al formaggio Edam e alla mozarella che, a questo punto, possono anche non esserci.
Davvero un ingrediente inutile e dannoso.
La ridondanza degli ingredienti è un classico delle pizze Cameo della serie Ristorante. Se date un’occhiata agli ingredienti noterete come molti si ripetano (il sale e il latte per esempio) perché contenuti dentro altri. Questa ricchezza di ingredienti fa si che i sapori siano difficilmente riconoscibili e ne risulti un “minestrone” piuttosto saporito ma in definitiva poco appagante.
Se poi aggiungiamo che la dotazione di sale di UNA pizza equivale al 69% della razione giornaliera direi che è meglio portarsi dietro una bottiglia d’acqua. Il conto è presto fatto perché il sale è presente in tutti gli ingredienti principali (formaggio Edam, mozzarella, formaggio caprino, pomodori secchi, pseudo-pesto).
Chiudendo questa recensione mi sento di riconoscere alla Cameo il merito avere sperimentato alcuni ingredienti che possono di sicuro essere innovativi e che avranno la possibilità di venire riproposti.
In generale la pizza è disordinatamente saporita e poco bilanciata a favore dei “gusti forti” che annullano gli altri. Serpeggia inoltre, un sapore dolciastro (dovuto al formaggio Edam, allo zucchero e alla mozzarella) che tende logicamente al salato.
Sicuramente da provare per gli ingredienti nuovi sopra citati, ma da rivedere negli accostamenti a partire dal pesto.
Voto: 4,5
non l’avevo provata e mi fido del tuo giudizio anche i grassi saturi sono piuttosto alti, devo riparlare delle pizze in uno dei prossimi post ti metto un link
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Grazie Gunther, in effetti le pizze surgelate stanno vivendo un periodo d’oro. Vuoi perchè sono veloci e con un’apparenza di qualità vuoi perchè sempre più persone sono incastrate in orari terribilli.
Non mi dimentico la pigrizia però…
Io mi limito alle grandi marche distribuite su tutto il territorio nazionale ma la scelta nei discount locali è infinita e la qualità spesso superiore..
🙂
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